È l’interlocutore per Cantoni, comuni e uffici federali per le questioni concernenti Jenisch, Sinti e Rom e il modo di vita nomade. È inoltre in contatto con le organizzazioni di Jenisch, Sinti e Rom.
Ha studiato etnologia e scienze politiche e ha lavorato per anni nel settore della migrazione. Era membro della Commissione federale della migrazione CFM.
In qualità di direttore di progetto del servizio di consulenza e sostegno della Fondazione «Un futuro per i nomadi svizzeri» Jan Amstutz è la persona di contatto per le questioni sociali. Si occupa soprattutto di consulenze individuali per Jenisch, Sinti e Rom. È però anche l’interlocutore a disposizione di autorità e organizzazioni che abbiano domande relative alla sicurezza sociale delle minoranze.
Dopo una formazione come specialista di vendita al minuto e diverse tappe intermedie, Jan Amstutz ha studiato lavoro sociale alla Scuola universitaria professionale di Berna. Successivamente ha lavorato a lungo come assistente sociale per la città di Berna.
È maestra di scuola elementare e titolare di un master in scienze dell’educazione. Prima della sua attività presso la Fondazione Un futuro per i nomadi svizzeri ha lavorato come insegnante e per diversi anni come collaboratrice scientifica della ricerca all’Alta scuola pedagogica della Scuola universitaria professionale della Svizzera nordorientale e all’Alta scuola pedagogica di Berna.